Sala 7
Un museo per festeggiare i 70 anni della Diocesi

Il 4 marzo 1972, nel corso dei festeggiamenti che si tennero in città per il 150° anniversario della fondazione della Diocesi di Massa, fu inaugurato il Museo d’Arte Sacra della Cattedrale.
È a Monsignor Ugo Berti, arciprete della Cattedrale, che va il merito di aver colto l’importanza di preservare, ed al tempo stesso valorizzare, il patrimonio storico-artistico di una delle chiese più importanti della città.
I preparativi per l’apertura compresero la sistemazione di alcuni ambienti della Cattedrale riadattati per questa nuova funzione, il restauro delle opere destinate ad essere esposte, la scelta e l’acquisto di mobili e vetrine per l’allestimento.
In tutte queste fasi Berti fu coadiuvato dal pittore lucchese Arturo Ortili. (vedi l’album di disegni nella vetrina piccola). Il museo mancava di un ordinamento sistematico, ad esclusione di alcune eccezioni in cui le opere erano esposte secondo raggruppamenti tipologici.
L’idea era quella di presentare capolavori e opere minori di pertinenza della Cattedrale, in un racconto in grado di suscitare meraviglia nel visitatore proprio grazie all’eterogeneità e alla ricchezza delle opere esposte.

L’apertura degli spazi espostivi rientrava all’interno di un più ampio progetto culturale fortemente promosso da Mons. Berti. Nello stesso giorno infatti venne inaugurato, sempre negli spazi della Cattedrale, il Centro Studi di Storia Locale che riuniva Museo, Archivio storico e Biblioteca: essi, secondo l’idea del sacerdote, si sarebbero completati ed arricchiti vicendevolmente.

Il Centro Studi si rivelò un luogo di promozione e diffusione della cultura per studiosi, insegnanti, studenti, cittadini e proprio per questo divenne uno dei principali punti di riferimento culturale della città di Massa.

Materiali esposti

Vetrina grande:

Pianeta

Manifattura romana, 1650–1675 circa, donata alla Collegiata di San Pietro dal Cardinale Alderano Cybo per legato testamentario (1699)
Taffetas viola marezzato, ricamato in argento e oro. Stemma del Cardinale realizzato a ricamo.

Pianeta

Manifattura romana, 1650 circa, donata alla Collegiata di San Pietro dal Cardinale Alderano Cybo per legato testamentario (1699), dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, Massa
Taffetas viola marezzato, ricamato in argento e oro; stemma del Cardinale realizzato a ricamo.

Statua reliquiario

Giovanni Vambré il Vecchio (orafo fiammingo attivo a Lucca), 1685, argento sbalzato e cesellato, argento a fusione, dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, Massa

Tendina

Manifattura romana, 1700 circa, gros de Tours laminato oro, ricamato in oro e argento, dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, Massa

Serie di Cartegloria

Bottega lucchese, 16501675 circa, lamina d’argento sbalzata e cesellata, dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, Massa

Pianeta, stola e manipolo

Manifattura genovese,1575–1600 circa, velluto cesellato con fondo laminato in oro, dalla Cattedrale dei Santi Pietro e Francesco, Massa
Donata alla Pieve di San Pietro da Alberico I Cybo Malaspina.

Vetrina piccola:

Album di disegni

Arturo Ortili, 19651972 circa
Ortili restaurò gran parte delle opere d’arte del Museo d’Arte Sacra della Cattedrale ed aiutò Mons. Berti nel loro allestimento. Gli schizzi servirono probabilmente al pittore per tenere memoria degli interventi eseguiti.

Davanti alla vetrina:

Martirio di San Sebastiano

Agostino Ghirlanda, 1579 circa, olio su tela, dal Museo del Duomo di Massa, già nel distrutto oratorio di San Sebastiano