L' opera
Jacopo della Quercia
San Leonardo
1420-1425 circa
legno scolpito e dipinto
Museo Diocesano di Massa,
dalla Chiesa di Nostra Signora Regina della Pace, Massa – Oliveti
(prima dalla Chiesa di San Leonardo al Frigido, Massa)
L’autore
Jacopo Della Quercia, nasce a Siena nel 1371 circa. Arrivato a Lucca a seguito del padre, intagliatore e orafo, riesce ad ottenere importanti lavori che contribuiscono alla sua affermazione, come il monumento funebre di Ilaria Del Carretto, la giovane moglie di Paolo Guinigi morta nel 1405.
Viaggia e riceve commissioni in numerose città soprattutto tra la Toscana e l’Emilia, realizzando opere sia in marmo che in legno: partecipa, con esito negativo, al concorso del 1401 a Firenze per la porta del Battistero, torna nella nativa Siena per eseguire la Fonte Gaia in Piazza del Campo (conclusa nel 1419), scolpisce il gruppo dell’Annunciazione per la Collegiata di San Geminiano (1421), mentre a Bologna realizza la Porta Magna della Basilica di San Petronio (dal 1425 al 1434).
Nel corso della sua attività continua il rapporto anche con la città di Lucca, e nel secondo decennio del ‘400 lavora al monumentale altare Trenta per la chiesa di San Frediano (terminato nel 1422).
Proprio a quest’opera si collega il San Leonardo di Massa. La significativa somiglianza tra il Santo Monaco presente nel registro principale dell’altare Trenta e la scultura lignea massese, evidente in particolar modo nella posa delle due figure e nella resa del panneggio, ha infatti permesso di ricondurre il San Leonardo alla sua mano. L’opera è stata datata agli anni Venti del Quattrocento.
Il suo stile è caratterizzato dalla convivenza dei modelli gotici francesi con le linee allungate ed eleganti e la nuova sensibilità rinascimentale riscontrabile nella resa naturalistica dei corpi e dei volti.
Jacopo muore a Siena il 20 ottobre 1438.
L'iconografia
La statua rappresenta San Leonardo, con indosso l’abito monacale (un saio chiaro), mentre tiene un libro nella mano sinistra e nella destra un oggetto probabilmente identificabile con delle catene, suo attributo.
Leonardo nasce in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio I (491-518), da genitori nobili franchi amici del re Clodoveo I. Si rifiuta di arruolarsi nell’esercito e diventa discepolo di San Remigio arcivescovo di Reims (438-530), che si era distinto per la grande opera di evangelizzazione dei Franchi e per aver battezzato lo stesso re Clodoveo I. Chiede ed ottenne dal re, lo stesso privilegio che aveva ricevuto il suo mentore, la liberazione dei prigionieri incontrati nel suo cammino. Proprio per questo l’attributo con cui viene raffigurato sono le catene.
Durante un viaggio diretto a Limoges, aiuta con le sue preghiere la moglie dell’imperatore in preda alle doglie del parto e per questo fu ricompensato con la donazione di un terreno, nel quale eresse un oratorio dedicato alla Madonna.
Materia e tecnica
La statua, ad esclusione del basamento e della mano sinistra, è ricavata da un unico tronco. La parte anteriore del corpo e la testa risultano dipinte, mentre nel retro il legno è lasciato a vista.